TERZA TORRE della REGIONE TOSCANA in via di Novoli

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Osservazione-Proposta al Piano Strutturale

TORRE

L’Associazione NBC esprime un parere molto negativo e di profonda contrarietà alla proposta di realizzare un cosiddetta terza Torre della Regione Toscana in via di Novoli, e annuncia fin d’ora che si batterà perchè questo progetto venga rigettato dall’Amministrazione Comunale a cui passa l’approvazione per competenza autorizzativa. Queste le nostre motivazioni.

Riteniamo che il nuovo grattacielo, un opera pubblica (necessaria? motivata?)  di 14 piani per 65 metri di altezza, che ospiterà parte degli uffici della Regione Toscana, vada a completare in modo pesante e irreversibile lo scempio del rione di Novoli, che è cominciato negli anni 60′ e continua a essere destinato ad ospitare le pesanti speculazioni della rendita fondiaria e immobiliare locale e ora internazionale. Un rione vocato allo sviluppo insostenibile, completamente indifferente ai, sia pur tardivi, nuovi indirizzi della transizione ecologica. Un rione spugna in cui infilare di tutto e di più e senza soluzione di continuità, e anche senza nessuna opera di compensazione (come si dice oggi). Così come un pinnacolo sull’albero di Natale la terza torre “abbellisce” un albero sempre più spelacchiato e consumato. ma sotto l’albero brillano, quelli si, i regali e sono tanti e ricchi, ma non sono certo destinati agli abitanti di Novoli e nemmeno ai fiorentini.

Sottolineiamo poi come il grattacielo insista proprio sullo stesso sedime che doveva veder nascere, già nel 2007, un asilo nido che non era solo aziendale, ma doveva accogliere anche i bambini e le bambine del rione di Novoli oltre che i figli dei dipendenti regionali e quindi fortemente integrato col territorio. Una nuova delicata struttura, che doveva essere realizzata con materiali ecosostenibili pensati appositamente per i bambini che vi trascorrono gran parte della giornata, come elemento di qualità per l’intero rione in quanto primo per la sua tipologia nel territorio fiorentino, ma anche come intervento pensato proprio come un chiaro contributo alla riqualificazione e alla valorizzazione del rione di Novoli. Per questo Regione e Comune, già 16 anni fa, parlavano non solo a offrire una struttura nuova, ma a garantire che fosse davvero all’avanguardia (allora), inserite al meglio nella realtà urbana, rispettose di tutti i parametri più avanzati della bioarchitettura e concepiti con i migliori criteri di funzionalità. Insomma, “pensando a un’esperienza che potrà servire da modello anche in altre realtà”. L’asilo nido interessava un’area di intervento di circa 3 mila metri quadrati, di cui 1.000 coperti dal fabbricato  Di essi il nuovo fabbricato coprirà una superficie di circa mille metri quadrati con tre sezioni ciascuna con superficie netta di circa 140 metri quadrati l’una, oltre ai laboratori per le attività specifiche complessivamente pari ad ulteriori 150 metri quadrati.L’asilo doveva essere pronto nella primavera del 2010, ma di fatto non partì mai.  Poi nuovamente, nel 2018, Consiglio Regionale approvò la proposta che una porzione dell’area di via di Novoli, di sua proprietà, fosse trasferita al patrimonio del Comune per la realizzazione dell’asilo. La proposta fu nuovamente salutata con molta soddisfazione dai cittadini di Novoli, molto contenti per la realizzazione di un servizio molto importante per il rione. Poi però il Comune di Firenze successivamente non ha provveduto agli adempimenti amministrativi e burocratici per rendere effettivo il passaggio di proprietà. Insomma la proprietà restò regionale e addio asilo. Una grave inadempienza e un mancato intervento atteso e sperato dai cittadini! Ma al danno oggi si aggiunge la beffa, poiché, appunto, sempre nelle stessa area della Regione a Novoli, ora il Presidente Giani ha ufficializzato il progetto di costruzione di un grattacielo per gli uffici in via di Novoli, la cosiddetta Terza Torre, un nuovo palazzo di sette piani di cui due interrati, con capacità di ospitare 350 dipendenti e fino a 1.500 presenze, per un costo di 52 milioni di euro. La beffa è appunto quella di non vedere realizzato un asilo (atteso) che invece viene sostituito da un nuovo imponente edificio (inatteso) che va ulteriormente ad aggravare il già saturo tessuto urbano del rione di Novoli.

Siamo altresì convinti che tale opera così invasiva, per volumetria e soprattutto altezza configga e non rispetti le norme comuni di tutela del paesaggio urbano (art. 68 comma 4) e sarà bocciata quando sarà sottoposta alla procedura di Valutazione di Impatto sui siti Patrimonio Mondiale UNESCO, Centro Storico di Firenze e Ville e Giardini Medicei in Toscana, in quanto contrasta i valori di autenticità e integrità.

Infine. L’arch. Rossi Prodi, in una sua recente intervista, sembra sollevare una velata critica al progetto di terza torre della RegioneToscana Novoli. In particolare abbiamo colto il passaggio negativo che rivolge al nuovo grattacielo in quanto non ha una relazione positiva col contesto del quartiere di Novoli. Come Associazione Novoli Bene Comune non possiamo che condividere questo giusto rilievo. Ci permettiamo però di ampliarlo e precisarlo per le ragioni frutto della nostra esperienza di vita e conoscenza del rione. Il contesto evocato ci pare che richiami e rimandi solo agli aspetti puramente e strettamente architettonici. A nostro parere, notiamo che non vengono prese in considerazione le esigenze/necessità degli abitanti (non soprammobili) ma persone, per quanto riguarda un bene irrinunciabile che è la vivibilità (verde, traffico, luoghi di socializzazione). Ci domandiamo e domandiamo anche al Comune: che senso ha costruire, urbanizzare se non è a favore e pensato per l’uomo, al suo benessere fisico e psichico, in piena armonia con l’ambiente e la natura. Ricordando che la ingiustizia e la violenza nascono e prosperano in luoghi degradati e non accoglienti.

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