Osservazione-Proposta al Piano Strutturale
L’inquinamento atmosferico rappresenta una grave minaccia per la salute, soprattutto delle categorie più sensibili, come i bambini. Come ricordato dalla Rete Italiana Ambiente e Salute, l’esposizione ad inquinanti è associata ad un maggior rischio di disturbi dell’apparato respiratorio e del neurosviluppo dei bambini.
Non c’è dubbio che una fonte significativa di tale inquinamento provenga dal traffico cittadino, in particolare da quello generato dalle auto, fra i mezzi più inquinanti, considerato che generano oltre il 60% del totale delle emissioni di anidride carbonica e sono tra le principali sorgenti di emissione di ossidi di azoto. Se pensiamo quindi che il nostro Paese è al primo posto in Europa per penetrazione di veicoli privati fossili (6 auto ogni 10 abitanti) si può comprendere quale sia la dimensione del problema da affrontare.
È per questo che da tempo ci si interroga su come poter ridurre l’esposizione dei bambini a tale fonte di inquinamento, partendo da uno dei luoghi da loro maggiormente frequentati, come le scuole, e dal tragitto per raggiungerle, laddove i picchi più elevati di esposizione sono stati rilevati proprio durante il tragitto casa-scuola.
Cosa fare per tutelare questo percorso che i bambini ogni giorno svolgono?
È necessario puntare su progetti che facilitino l’abbandono dell’auto e favoriscano invece la mobilità dolce soprattutto quando i dati ci dicono che oggi il 75% del traffico automobilistico europeo viene percorso per coprire, in media, una distanza di soli circa 5 km, distanza che potrebbe essere percorsa a piedi o in bicicletta.
Il Piedibus è il modo più sano, sicuro, divertente ed ecologico per andare e tornare da scuola. ll Piedibus è un autobus umano che va a piedi, è formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila. Come un vero autobus di linea, parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato. E’una realtà in molti paesi del mondo e inizia a diffondersi anche in Italia. Il Piedibus può nascere in ogni scuola ed in ogni rione dove ci siano genitori disponibili e specialmente dove i tragitti stradali godono di corsie protette dalle auto.
Per quanto riguarda i finanziamenti, il Decreto sostegni bis intende dare una svolta “verde” al percorso casa-scuola e lo fa prevedendo che i contributi del fondo stanziato siano destinati al finanziamento di iniziative di mobilità sostenibile tra cui car-pooling e car-sharing, bike-pooling e bike-sharing e, per le scuole, anche i piedibus, che hanno costituito anche una ottima soluzione.
L’associazione Novoli Bene Comune, presenta ora nell’ambito delle Osservazioni al Piano Strutturale un progetto dedicato al tema, il progetto Piedibus per Novoli
I corridoi pedonali a Novoli, nel quadrante Torre Agli-Guidoni-Garfagnana-Novoli risultano molto sfruttati per spostarsi nel quartiere, soprattutto da bambini/ragazzi e loro accompagnatori per muoversi da e verso le scuole. Abbiamo quindi una buona base di partenza, sui cui sviluppare il progetto e di cui abbiamo verificato una più che positiva possibilità
Alleghiamo le carte di progetto.